martedì 19 dicembre 2017

“Oltre il cuore” vola - Alessandro Ristori ha presentato a Roma il suo nuovo libro di poesie.




Ed anche questa volta le aspettative non sono state disattese!
D’altra parte i presupposti c’erano tutti. Giornalista e poeta il presentatore dell’incontro; attori di rango alla lettura dei testi; critici di rilevanza nazionale a trattare le tematiche del libro e la filosofia dell’autore. Il tutto accompagnato da ottima musica e dalla stupenda voce di Crystal.
Cosi domenica 3 dicembre in uno dei soliti uggiosi pomeriggi domenicali romani, l’Hotel Diana ha ospitato gli oltre 130 invitati nella sala Trompe l’oeil, un magico roof garden che domina i tetti del centro storico di Roma.
In questa bellissima cornice Alessandro Ristori ha presentato la sua nuova fatica letteraria di poesie dal titolo “Oltre il cuore”. L’attenta e precisa regia di Alberto Patelli è riuscita ad inchiodare ai loro posti tutta la platea, eterogenea nella sua composizione ma unita nell’attenzione che non è mai venuta meno; neppure un attimo. E lo spettacolo ha avuto una durata ben oltre l’ora e mezzo! L’incalzante scaletta puntualmente predisposta, ha permesso di assistere ad un vero e proprio show in crescendo che, partendo dai testi poetici di Ristori, si è  intrecciato continuamente con momenti di alta critica letteraria e musica dal vivo; da letture di monologhi a domande all’autore sull’opera presentata e alla filosofia che la sostiene.
La struttura del libro è stata pensata e realizzata in atti o capitoli che si è ben adattata alla situazione di uno spettacolo che ha avuto come attore principale “l’emozione legata alla parola”. Emozioni che sono state trasmesse al pubblico grazie alla sonorità delle parole ricercate, trovate e poi scritte e alla studiata e inseguita armonia del verso, come ha ricordato lo stesso autore del libro durante la chiacchierata con Andrea Lepore che oltre a ben presentare la serata lo ha anche intervistato.
La chiave di lettura dell’incontro, e quindi anche del libro, è tutta qui: nell’ascolto di bellissime letture di versi dai quali si sono respirate, poesia dopo poesia, particolari e stimolanti sensazioni che ben presto si sono trasformate in emozioni sempre più decise ed intense fino a raggiungere il loro apice nella lettura di riduzioni di alcuni monologhi presenti in “Oltre il cuore”. Monologhi questi  che sono andati a corollario del libro nella sezione a loro dedicata ed intitolata “Oltre il verso”. Scritture colorate a tinte forti, incisive, che hanno disegnato la tragica odissea dei migranti raccontata con gli occhi di una bambina e della sua bambola che aveva stretta a se durante lo straziante e barbaro viaggio della speranza. Nota a parte merita il monologo dal titolo  “Corri”, letto dallo stesso autore a fine serata, tutto incentrato sul rapporto tra un padre ed un figlio in non perfette situazioni di salute.
Silvia Spadoni, Teresa Vanalesti, Tony Fusaro e Alberto Patelli sono stati gli attori che hanno mirabilmente messo al servizio della “purezza della parola” la loro indiscussa ed apprezzata  professionalità. La splendida voce di Crystal, che ha introdotto in musica i vari capitoli del libro e poi le acute, precise, ricercate e condivise riflessioni sullo stato dell’arte di Alessandro Ristori da parte del critico Dario Pisano, hanno reso la serata interessante, partecipata ed emozionante, quasi a prova di fazzoletto.
E per finire le parole di Caterina De Angelis che, visibilmente emozionata, facendo i conclusivi  onori di una location suggestiva e ben organizzata , ha invitato tutti i presenti  a tenersi stretto il libro “Oltre il cuore” sul e nel cuore di ciascuno.
Il lunghissimo applauso finale ha riconosciuto ad Alessandro Ristori il merito di essere arrivato, con le letture del libro, dritto verso il cuore dei presenti con semplicità, in punta di piedi, con ricercata leggerezza e crudele verità.
Insomma un libro, quello di Alessandro Ristori, da leggere, da gustare poesia dopo poesia e soprattutto da ascoltarne in silenzio i suoi suoni, facendosi quindi coinvolgere nelle incantate e profonde magie delle sue parole.
   






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